Una porzione di linea della seggiovia “Ponte Vauz (1854) – La Viza (1985)” è soggetta a rischio valanghivo e per questo due sostegni sono stati progetti con cunei di deviazione per la difesa passiva dall’impatto delle valanghe. Per determinare l’altezza di impatto della neve e la pressione esercitata sulle pareti delle opere di difesa è stato condotto uno specifico studio dinamico delle probabili valanghe.
La forma dei cunei di deviazione è stata ottimizzata per ridurre al minimo le dimensioni delle opere, contenere la spinta esercitata dalla massa nevosa e limitarne l’impatto paesaggistico. I cunei di deviazione sono dotati di fondazioni proprie indipendenti da quelle dei sostegni di linea. Per garantire l’assorbimento delle sollecitazioni trasmesse dalla valanga e per ridurre i volumi di cemento armato, le opere di fondazione sono state vincolate al suolo mediante la realizzazione di pali verticali e tiranti inclinati verso monte.